Covid-19. Ritorno alla quasi normalità. L’Ordinanza firmata ieri

Entreranno in vigore il prossimo 1° maggio le nuove regole per il contrasto alla pandemia da Coronavirus. Proprio nella giornata di ieri, 28 aprile, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che rivede, in calo, le restrizioni. L’Atto sarà dunque valido dal 1° maggio 2022 fino al 15 giugno e, più nel dettaglio, si legge che sarà in vigore “fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge 24 marzo 2022, e comunque non oltre il 15 giugno 2022”.
L’Ordinanza, in questo caso, nasce dopo l’approvazione da parte della commissione competente della Camera dei deputati del decreto “fine stato di emergenza” e, sostanzialmente, recepisce il testo dell’emendamento sull’utilizzo, appunto, delle mascherine al chiuso così come approvato dalla commissione.

STADI E PALAZZETTI – Finalmente negli stadi (all’aperto) si potranno togliere definitivamente le mascherine. Cosa ben diversa, invece, per gli impianti sportivi al chiuso che accolgono manifestazioni sportive. In questo caso permane l’obbligo della mascherina FFP2, fino al 15 giugno.
Decade, però, l’obbligo di mostrare la certificazione verde per l’ingresso sia per gli stadi che per i palazzetti che ospitano manifestazioni.

ATTIVITA’ SPORTIVA – Come si legge chiaramente nell’Ordinanza firmata dal Ministro Speranza: “Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie […] i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva”.
Per quanto riguarda palestre e piscine, l’obbligo di mascherina terminava con l’ultimo decreto che era stato emanato il 1° aprile con scadenza proprio il 30 dello stesso mese. Data che porrà fine anche alla richiesta della certificazione verde per l’accesso.

TEATRI E CINEMA – Per teatri e cinema continua a restare “l’obbligo di mascherine FFP2 per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo”.

Il Ministro della Salute, tramite questa nuova Ordinanza, raccomanda comunque l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico. Si tratta, chiarisce il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, “dei luoghi di lavoro, tranne quelli di ambito sanitario, e ovunque ci sia il rischio di assembramenti, come ad esempio ristoranti, centri commerciali, negozi. In questi luoghi la mascherina è raccomandata”.

L’obbligo delle mascherine FFP2 resta, comunque fino al 15 giugno, per le seguenti attività:

  • Per usufruire dei mezzi di trasporto come aerei, navi, treni o autobus
  • Negli ospedali e nei luoghi, più in generale, di ambito sanitario
  • Locali di intrattenimento e musica

GREEN PASS – Anche per la certificazione verde ci sarà un grande ridimensionamento. Il green pass base continuerà ad essere chiesto per i viaggi all’estero ma, in Italia, non sarà più richiesto. Il Green pass rafforzato (quello da ciclo completo vaccinale o guarigione) servirà, invece, solo per le visite in ospedali e Rsa fino al 31 dicembre 2022. In tutti gli altri luoghi come: luoghi di lavoro, palestre, piscine, convegni, congressi, discoteche, bar, ristoranti, mezzi di trasporto di massa, stadi e palazzetti, l’accesso diventerà libero.

 

L’ORDINANZA IN PDF

 

Avviso del 29 aprile 2022

Con la pubblicazione dell’Ordinanza del Ministro della Salute del 28 aprile 2022, a partire dal 1° maggio 2022, viene disposto l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso. Inoltre, come previsto dal decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, sempre a decorrere dal 1° maggio 2022, cessa l’obbligo di possesso di una delle Certificazioni Verdi COVID-19 per l’accesso del pubblico agli eventi e alle competizioni sportive, per l’accesso a piscine, centri natatori, palestre, sporti di squadra e di contatto, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, per le attività che si svolgono al chiuso e per l’accesso agli spazi adibiti a spogliatoi e docce.Si suggerisce, tuttavia, l’adozione delle seguenti misure precauzionali:

Distanziamento – 
Evitare il sovraffollamento, anche attraverso l’utilizzo di sistemi di prenotazione, specialmente all’interno di luoghi chiusi, mantenendo un distanziamento adeguato in riferimento alla tipologia di attività svolta.
Igiene delle mani – Messa a disposizione, all’ingresso e in più punti dei locali, di soluzioni per le mani, al fine di favorirne l’igienizzazione frequente da parte degli utenti.
Igiene delle superfici – Frequente igienizzazione di tutti gli ambienti, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza.
Aerazione – Rinforzo del ricambio d’aria naturale o attraverso impianti meccanizzati negli ambienti chiusi (es. mantenendo aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate).