Si è chiusa così, al Salone d’Onore del CONI, la XVI edizione del Premio ''Sport&Cultura – Gli Oscar dello Sport Italiano'', che ha visto ancora una volta ASI protagonista e organizzatrice di una serata all’insegna dello sport e della passione. L’iniziativa, annunciata nel 2004, in occasione del decennale della fondazione dell’Ente, vuole richiamare l’attenzione sui valori ideali che l’attività promuove quotidianamente attraverso l’impegno, l’aggregazione, l’innovazione, l’amicizia, la solidarietà, il coraggio dei suoi numerosi praticanti, agonisti o appassionati.
“L'asset del mondo dello sport – ha dichiarato il Presidente di ASI Claudio Barbaro – deve diventare centrale per la crescita del nostro Paese. Lo sport è fatto di tante sfaccettature e questo premio vuole metterle in risalto tutte. Si chiama Sport&Cultura perché vuole rappresentare le varie anime dello sport che poi fanno diventare questo un fatto culturale per il nostro Paese''.
“ASI è un grande ente di promozione sportiva – ha ribadito il Presidente del CONI Giovanni Malagò – perché siete sempre presenti e multidisciplinari. I progetti sociali sono un vostro marchio di fabbrica e i premi di questa sera lo dimostrano. Senza valori non si può rappresentare un Ente così importante. ASI fa grande anche il CONI”. E poi il Presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli, ha parlato di “una serata di festa” e dell’auspicio di “lavorare tutti assieme per ottenere risultati ancora migliori”.
(I Presidenti Vito Cozzoli, Claudio Barbaro e Giovanni Malagò)
Sul palco, accolto da una lunga standing ovation, anche Abdon Pamich, fiumano, ex marciatore, campione olimpico e annuale testimonial della Corsa del Ricordo organizzata da ASI Lazio: per lui una data importante in arrivo, i 60 anni dalla vittoria europea a Belgrado, nel 1962. Pamich, esule, tornò e vinse in Jugoslavia dopo tanti anni… Con lui sul palco anche il Presidente del CONI Lazio, Riccardo Viola.
(Il campione di marcia Abdon Pamich)
(Sul palco, con Pamich, anche il Presidente di ASI Claudio Barbaro e il Presidente del CONI Lazio, Riccardo Viola)
Protagonista della serata anche Gabriella Dorio, altra nostra campionessa, cresciuta nel FIamma e medaglia d’oro nei 1500 metri piani ai Giochi di Los Angeles del 1984, Margherita Granbassi, 3 mondiali vinti, due europei e 2 medaglie di bronzo olimpiche nel fioretto e il campione italiano Marco Orsi, nuotatore specializzato nelle distanze brevi stile libero, dorso e delfino in collegamento da Abu Dhabi alla vigilia della finale mondiale. Orsi milita nella De Akker, gioiello ASI nel Nuoto, del Presidente Alberto Vecchi, storico dirigente nazionale ASI.
(Marco Orsi, in collegamento da Abu Dhabi)
(Jacopo Volpi insieme con Margherita Granbassi e Fabio Pagliara)
Con Maurizio Catalani si è invece parlato di formazione, tema caldo in casa ASI, un Ente che cura tutti gli aspetti del mondo dello sport. E crede nella formazione, nel dare vita a una classe dirigente e allenatori secondo quella professionalità e quei principi ben saldi nella filosofia dell'Ente. Una di queste realtà formative è rappresentata dall’Università del Calcio che, a dispetto del nome, rappresenta uno spaccato per tutto il mondo dello sport con autorevolissimi docenti.
(Spazio all'Università del Calcio con il suo Direttore Maurizio Catalani)
Premio Sport&Cultura
TUTTI I VINCITORI
Cinque le sezioni del premio condotto dal giornalista RAI Jacopo Volpi.
(Da sinistra, il conduttore Jacopo Volpi, il Presidente di ICS Andrea Abodi, il Sindaco di Asti Maurizio Rasero e l'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Asti Stefania Morra)
A vincere la sezione Premio Innovazione
tecnologica il Centro
protesi Inail di Budrio – che ha prevalso sul microchip Wilson X Connected Football e sulla Absolute Frontiers II – per aver progettato le protesi di molti sportivi attraverso
gesso, fibra di carbonio, robot e stampanti 3D. Il premio è stato ritirato dal Direttore del Centro Protesi Inail, Angelo Andretta, insieme al Direttore tecnico,
l'ingegnere Gregorio Teti.
(Il premio Innovazione Tecnologica è stato ritirato dal Direttore del Centro Protesi Inail, Angelo Andretta, insieme al Direttore tecnico, l'ingegnere Gregorio Teti)
Il premio Premio Gesto Etico Sportivo, intitolato
a Fabrizio Quattrocchi, è andato
ad Orizon4People per la gara
podistica organizzata in Iraq per promuovere i diritti delle donne e per sensibilizzare sul tema i cittadini di alcune aree particolarmente complesse. Toccante il momento in cui la sorella di
Fabrizio, Graziella Quattrocchi, si è
collegata in streaming con i presenti, ringraziando ASI per portare in altro sempre il nome del fratello. Il riconoscimento è stato ritirato dal presidente di Orizon4people, Bruno Garbi.
A premiare, Margherita
Granbassi.
(Margherita Granbassi premia Orizon4People)
Il Premio Atleta dell'anno alla memoria
di Carlo Pedersoli, conosciuto nella
sua seconda vita di artista come Bud Spencer, è stato vinto da Lorenzo Patta per il suo trionfo nella staffetta
4X100 alle Olimpiadi di Tokyo 2021. Un atleta cresciuto con il Trofeo ASI Bravin, la kermesse di atletica giovanile più longeva in Italia, che è arrivata alla sua 55esima edizione. Presente
anche la figlia di Pedersoli, Cristiana.
Patta è stato premiato da Gabriella
Dorio.
(Gabriella Dorio e Lorenzo Patta: medaglie Olimpiche a confronto. Il premio Atleta dell'Anno è intitolato alla figura di Carlo Pedersoli. Sul palco anche la figlia Cristiana)
E, nel quadro del Trofeo Bravin, sono saliti sul palco anche il campione mondiale di Triplo, Fabrizio Donato e la giovanissima
figlia Greta, entrambi passati per
questo appuntamento storico nato nel 1965 sotto le insegne del Centro Nazionale Sportivo Fiamma. Presente in sala anche Sandro Giorgi, già Presidente del Fiamma e oggi
Responsabile ASI del Settore Atletica.
(Fabrizio Donato e la figlia Greta. Insieme con Gabriella Dorio)
E poi il Premio Media, quest'anno dedicato alla memoria
di Giampiero Galeazzi, con il
figlio Gianluca, in
rappresentanza anche della sorella Susanna, sul palco del Salone d’Onore del CONI a
ritirare il riconoscimento. Un momento particolarmente sentito da tutti i presenti.
(Il momento dedicato a Giampiero Galeazzi, presente il figlio Gianluca)
Media partner, il Corriere dello Sport–Stadio.
FONTE: ASI NAZIONALE